La compagnia Go.Do.T. tinge di rosso il Castello di Donnafugata con Macbeth, la tragedia di sangue di William Shakespeare
Vedi l'articolo originale <---
L'Epoca Culturale, 18 Luglio
di Giuseppina Tesauro
Il Castello di Donnafugata è stato scelto quest’anno come suggestivo scenario per “Macbeth“, una delle opere più oscure e penetranti di William Shakespeare, caratterizzata da risvolti psicologici tenebrosi. In questa tragedia, i protagonisti, sebbene provino repulsione verso il male, ne sono irrimediabilmente attratti per portare a compimento il proprio destino.
Vittorio Bonaccorso, splendido nel ruolo del maledetto Macbeth, ha incantato la platea non solo con la sua recitazione, ma anche con la sua regia. Bonaccorso ha saputo rendere la complessità del personaggio in tutta la sua struggente evoluzione: da valoroso guerriero a tiranno tormentato. La sua performance ha catturato ogni sfumatura della discesa di Macbeth nella follia, mostrando una capacità attoriale di alto livello. Ogni gesto, ogni espressione del volto di Bonaccorso ha trasmesso l’angoscia e la disperazione di un uomo consumato dalla sua stessa ambizione. La sua interpretazione ha reso palpabile il conflitto interiore del protagonista, coinvolgendo il pubblico in un crescendo di emozioni.
La Compagnia Go.Do.T. di Ragusa ha offerto una versione magistrale sulla scalinata del castello, trasformata per l’occasione in un palco ascendente. Il pubblico è stato proiettato nelle luci e nelle ombre del re e della regina più spregiudicati e deliranti di follia che il Maestro inglese ci abbia mai regalato.
Le tre Parche, interpretate da Alessandra Lelli, Anna Pacini e Benedetta D’Amato, sono state particolarmente convincenti e tenebrose. La loro recitazione ha aggiunto un’ulteriore dimensione di mistero e inquietudine alla rappresentazione. Con movimenti sinuosi e una presenza scenica che evocava un senso di ineluttabilità, hanno saputo incarnare la fatalità e il destino in maniera impeccabile e la loro capacità di apparire e scomparire sotto gli occhi del pubblico, senza mai abbandonare la scena, è stata un’impresa straordinaria che ha contribuito a mantenere alta la tensione e a coinvolgere gli spettatori in ogni momento della tragedia.
Un plauso particolare va a Federica Bisegna per la sua straordinaria interpretazione di Lady Macbeth. La Bisegna ha saputo mettere in risalto la perfidia del personaggio con una presenza scenica magnetica e una padronanza espressiva impressionante. La celebre scena della follia, eseguita con una profondità e una intensità straordinarie, ha lasciato il pubblico senza fiato. Lady Macbeth, uno dei personaggi più complessi e controversi del repertorio shakespeariano, è qui ritratta in tutta la sua ambiguità morale e psicologica, una donna consumata dall’ambizione e dalla colpa, capace di atti estremi per raggiungere il potere, ma anche vulnerabile al peso delle proprie azioni.
L’interpretazione di Macduff e Banco ha aggiunto ulteriore profondità alla rappresentazione. Alessio Barone, nel ruolo di Macduff, ha incarnato la morale e la giustizia, rappresentando il contrasto tra il bene e il male in maniera convincente e toccante. Il suo Macduff, simbolo di lealtà e coraggio, ha saputo trasmettere la determinazione e l’angoscia di un uomo deciso a vendicare la sua famiglia e a ristabilire l’ordine. Lorenzo Pluchino, nei panni di Banco, ha offerto un’interpretazione di grande intensità e presenza scenica. La sua rappresentazione di Banco, personaggio chiave nella storia, ha reso palpabile il senso di tradimento e lealtà che pervade l’opera. La sua performance ha enfatizzato l’inevitabilità del destino e l’ombra che il suo fantasma getta su Macbeth.
Superba anche l’interpretazione di Ecate, personaggio che aleggia per tutta la durata della tragedia. Anna Passanisi ha regalato emozioni intense con la sua sola voce, mentre le tinte fosche della riunione delle streghe e degli spiritelli ci hanno riportato alle foreste celtiche di antiche memorie.
Infine come non menzionare gli altri attori della compagnia che hanno contribuito con le loro presenze, interpretazioni e “apparizioni” a dare maggiore spessore artistico all’intera rappresentazione: Angelo Lo Destro, Diego Micheli, Mario Predoana Marco Cappuzzello, Leonardo Cilia, Andrea Luretta, Emili Mankolli, Maria Flavia Pitarresi, Althea Ruta, Mattia Zecchia
Pe concludere, la suggestione degli alberi secolari e dei merli del castello, insieme ai magnifici costumi realizzati e ideati da Federica Bisegna, hanno ricreato la giusta atmosfera naturale, trasportando gli spettatori indietro nel tempo e nello spazio, catapultati nel mondo shakespeariano a vivere i tormenti e le passioni dei protagonisti. La rappresentazione di “Macbeth” al Castello di Donnafugata. mette ancora una volta in risalto la straordinaria capacità della Compagnia Go.Do.T. di come essi sappianofondere recitazione, scenografia e atmosfera, offrendo al pubblico un’esperienza teatrale immersiva e indimenticabile.
Vedi le produzioni