Due casi studio in "Val di Noto" La Sicilia iblea e i Partenariati Speciali di ultima generazione. - Abstract
La Dott.ssa Maria Grazia Tavano, prende in considerazione le attività teatrali della Compagnia G.o.D.o.T. per le Stagioni estive “Palchi Diversi Estate al Castello di Donnafugata”, presentando un contributo in occasione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico-2024, in cui si evidenzia quanto la “modalità di fruizione sia un aspetto qualitativo importante” in special modo se si opera in luoghi di valenza storico culturale e paesaggistica di pregio e da tutelare.
La scelta di produrre opere teatrali classiche, contemporanee e mettere in scena tragedie, commedie, teatro in musica ecc, utilizzando la Scalinata monumentale del Castello di Donnafugata, come “palcoscenico verticale” (cit. Critico cinematografico, Danilo Amione) e il rispetto, la cura del suo fruire da parte degli stessi attori, dà soddisfazione e valore aggiunto al nostro lavoro a beneficio della crescita culturale del territorio ibleo.
Vittorio Bonaccorso
Capacità di Carico Turistica (CCT)
&
Soluzioni Adattive
SOPRAVVIVENZA DEL PATRIMONIO CULTURALE
ovvero
Affidare un ruolo concreto e reale ai territori sia in termini di rigenerazione che di sviluppo economico.
COME?
Viene in aiuto la Convenzione di Faro… [1]
…chiamando le popolazioni a svolgere un ruolo attivo nel riconoscimento di risorse ereditate dal passato espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni in continua evoluzione, promuovendo un processo di Valorizzazione Partecipativo, attraverso sinergia fra pubbliche istituzioni, cittadini privati, associazioni, soggetti che la Convenzione all’art. 2 definisce “COMUNITA’ PATRIMONIALE”, costituita da persone che attribuiscono valore ad aspetti specifici del patrimonio culturale, che essi desiderano, nel quadro dell'azione pubblica, mantenere e trasmettere alle generazioni future. [2]
La Comunità Patrimoniale riesce a farsi carico?
Turismo Culturale Sostenibile
- Convenzione di Faro (2005), ratifica italiana con L.n.33/2020
- Art. 118 Costituzione Italiana, riforma del titolo V, L. Cost. n. 3/2001
- Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42)
- Codice del Terzo settore (d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
- Nuovo Codice dei Contratti Pubblici (d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36)
- Carta internazionale dell'ICOMOS per il turismo culturale (2022)
c. 2 Per assicurare la fruizione del patrimonio culturale della nazione e favorire altresì la ricerca scientifica applicata alla sua tutela o alla sua valorizzazione, lo Stato, le regioni e gli enti territoriali possono, con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, attivare forme speciali di partenariato con enti e organismi pubblici e con soggetti privati, dirette a consentire il recupero, il restauro, la manutenzione programmata, la gestione, l'apertura alla pubblica fruizione e la valorizzazione di beni culturali, attraverso procedure semplificate di individuazione del partner privato analoghe o ulteriori rispetto a quelle previste dall'articolo 8. [3]
Attualmente la base giuridica è riconducibile a diverse disposizioni del Codice dei Beni Culturali e del Codice dei Contratti Pubblici, nonché in alcune norme del Codice del Terzo Settore.
Se si tiene conto anche della complessità degli obiettivi quando trattasi di “sviluppo di Soluzioni Adattive a sostegno della Pianificazione” esercitata su beni architettonici di pregio e vincolati, è inevitabile introdurre il contributo che può dare la Valutazione della Capacità di Carico Turistico (C.C.T.).
Il fulcro della disposizione sta nel prevedere, per taluni partenariati, forme di individuazione del partner privato con procedure semplificate rispetto a quelle previste in via ordinaria.
Si tratta di una disposizione recante una norma “aperta”, fonte di non poche incertezze interpretative. [4]
Quali sono le Finalità del Partenariato Speciale Pubblico-Privato?
SUSSIDIARIETA’ ORIZZONTALE & VERTICALE [5]
Il Castello di Donnafugata, in località extraurbana di Ragusa, di proprietà pubblica (dal 1982), potrebbe offrire un’opportunità di studio e monitoraggio a favore della ricerca scientifica applicata alla tutela o alla valorizzazione del patrimonio culturale. Diventa determinante la QUALITA’ CULTURALE delle attività di intrattenimento e spettacolo che vengono autorizzate dall’Ente Pubblico proprietario e gestore a garanzia di una fruizione che non leda la dignità e i valori storici, architettonici e paesaggistici, con l’attenzione necessaria rivolta alla conservazione e tutela del bene stesso.
All'interno del parco-giardino storico, la scalianta monumentale, conducente al terrazzo e alle torri del Casello, viene utilizzata per eventi teatrali e/o musicali, come palcoscenico naturale “verticale”, mentre il pubblico viene collocato ai piedi della suddetta scalinata in orizzontale.
CAPIENZA MAX 200 PERSONE
Insiste sull’area della provincia di Ragusa, un vivace dibattito sull’adozione del Partenariato Speciale Pubblico-Privato (PSPP) per la gestione del complesso di Donnafugata: parco, castello e museo del costume (MU.DE.CO.) – palazzo Zacco – (Sistema museale comunale), e di recente questa possibilità ha riscontrato anche l’interesse del Libero Consorzio di Ragusa (estate 2024).
L’iniziativa di attivazione del Partenariato speciale in questo caso è partita dal basso, su una proposta di partenariato speciale proveniente da 2 Società a responsabilità limitata, da costituirsi in Associazione Temporanea d’Imprese (ATI).
Entrando nel merito degli atti pubblici pubblicati, si nota come vengano poco sviluppati e definite le finaltà di Recupero e Restauro e quindi di Ricerca Scientifica applicata alla Tutela, per come recita l’art. 134 del d.lgs. n. 36/2023, c.d. Cordice dei Contratti Pubblici.
La scenografia delle rappresentazioni teatrali utilizzata è effimera, mentre viene valorizzata la naturale e suggestiva imponenza sia della scalinata monumentale che del Prospetto del Castello che si rivolge al giardino storico.
Il Monumento è all’interno del centro storico della città, nonché del perimetro Unesco: "property" (area di interesse Unesco). In questo caso vi è una gestione condivisa tra Amministrazione Comunale e Diocesi di Noto di cui quest’ultima ne ha titolo di proprietà [6]. Di recente, sono stati organizzati dei concerti/ eventi all’interno del centro storico, per cui si è utilizzata la scalinata monumentale a tre rampe come tribuna per gli spettatori, oltreché come location per mostre temporanee all’aperto. Nel 2023 sorgono delle criticità.
Gli spettacoli di intrattenimento avvengono su palcoscenico orizzontale alle cui spalle vi è il prospetto di palazzo Ducezio, sede del Municipio, nonché patrimonio dell’umanità, ed eseguiti interrompendo la percorribilità di un tratto dell’arteria principale del centro storico. In questo caso trattasi di manifestazioni pubbliche che prevedono anche disposizioni dalle autorità competenti per la salvaguardia dell’incolumità pubblica e sicurezza e appositi piani di viabilità straordinari visto il numero di turisti e partecipanti all’evento.
Secondo una stima effettuata da tecnici incaricati risulterebbe una capienza massima effettiva di 1.300, 1.400 persone. [7]
CAPIENZA MAX 2000 PERSONE
Si sono rilevati danni ai gradini della suddetta scalinata, recuperati dagli stessi organizzatori degli eventi di intrattenimento, ma ad oggi si continua a non focalizzare l’attenzione sugli aspetti di tutela.
Alla Capacità di Carico Turistica, se si aggiunge la modalità di fruizione come un aspetto qualitativo importante, sia l’overtourism che l’undertourism, creano spunti di approfondimento suscettibile di programmazione e pianificazione innovative, specialmente in contesti territoriali ove la formula della cooperazione non è un approccio di metodo aggregativo, ma divisivo!
La Capacità di Cario Turistica è definita dal WTO (Definizione della World Tourism Organization, 2000) come: “il numero massimo di persone che visitano, nello stesso periodo, una località turistica senza comprometterne l’ambiente fisico, economico e socio-culturale, e senza ridurre a soddisfazione dei turisti”.
CONCLUSION
PATRIMONIO CULTURALE plurale, aperto e dinamico
Coinvolgimento dei cittadini nei PROCESSI DI GESTIONE
Approccio integrato e responsabile di un nuovo rapporto PUBBLICO-PRIVATO
SFIDE
PSPP fluidi/non-modelli/adattabili
CO-PROGETTAZIONE PUBBLICO-PRIVATO (debole/forte)
CO-GESTIONE PUBBLICO-PRIVATO (ascendente/discendente)
STUDIO E MONITORAGGIO (tecnico/scientifico/economico)
Novembre 2024
NOTE BIBLIOGRAFICHE:
[1] https://aedon.mulino.it/archivio/2020/3/gualdani.htm#nota2La Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore dell'eredità culturale per la società (Convention on the Value of Culturale Heritage for Society), siglata a Faro, in Portogallo nel 2005 e sottoscritta dall'Italia nel 2013, è stata ratificata, in tempi recenti, con la legge 1 ottobre 2020, n. 133.
[2] https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:legge:2020-10-01;133;
[3] d.lgs. n. 36/2023, Art. 8- Principio di autonomia contrattuale. Divieto di prestazioni d'opera intellettuale a titolo gratuito.
1.Nel perseguire le proprie finalità istituzionali le pubbliche amministrazioni sono dotate di autonomia contrattuale e possono concludere qualsiasi contratto, anche gratuito, salvi i divieti espressamente previsti dal codice e da altre disposizioni di legge.
[4] https://aedon.mulino.it/archivio/2021/3/sciullo.htm
I percorsi della valorizzazione culturale Il partenariato pubblico-privato in tema di patrimonio culturale dopo il Codice dei contratti, di Girolamo Sciullo, numero 3, 2021
[5] https://www.astrid-online.it/static/upload/protected/SUSS/SUSSIDIARIETA--ORIZZ-PaperAstrid-2003.pdf
[6] https://www.diocesinoto.it/la-curia/beni-culturali-ecclesiastici/
[7] https://www.siracusapost.com/tributo-a-ennio-morricone-a-noto-e-il-pasticcio-della-capienza-della-scalinata-della-cattedrale/#:~:text=%E2%80%9CLa%20scalinata%20della%20Cattedrale%20%E2%80%93%20riferisce,addirittura%20meno%20dei%20posti%20autorizzati.
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