Il pubblico su "Il malato immaginario"
Il pubblico su "Il malato immaginario":
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Mariliana Tumino, tramite email:
Buonasera Federica e Vittorio,
preferisco questo modo “no social” ma “si discreto” di voler comunicare i miei sentimenti, sinceri e sentiti.
Vi seguo da molto tempo sui social sempre aggiornati da una redazione editoriale che mette in evidenza il superbo lavoro che portate avanti. Ed in questo caso “si social”!
Ieri sono, siamo stati (io, mio marito e mio figlio Luigi) presenti alla prima del vostro Malato Immaginario. Vostro non è un aggettivo casuale, vostro sta per rappresentazione unica, sapiente regia, fedele interpretazione, caratterizzazione di grande spessore e che dire di “trucco e parrucco”? Complimenti.
Non posso competere, in realtà non voglio competere con le critiche serie e competenti che vi dedicano tutti. Mi limito ad alcune osservazioni.
La Compagnia G.o.d.o.t. e la Scuola di teatro sono una fenomenale testimonianza di dedizione al lavoro, di serio ed incondizionato metodo di lavoro, di sobrio e al contempo audace lavoro di penetrare il territorio. Il territorio…. questo sconosciuto, poco attento, a mio avviso, alla fatica, all’ incrollabile vostra costante dedizione alla magica forma di arte che è il teatro.
Mi è capitato di recente di seguire stagioni teatrali, firmate da artisti e direttori di una certa fama, e di uscirne o meglio uscire dal teatro pensando di avere assolto ad un dovere cioè dire “sono andata a teatro” senza nulla aggiungere alla vita, alla mia esperienza di vita.
Non è stato così ieri sera e vedere Luigi divertito e piacevolmente sorpreso mi è parso un regalo. Turi, mio marito, invece ha colto il grande travaglio pre/post scena e in sintonia sinceramente pensiamo a voi come straordinari professionisti in grado di fare alta scuola o meglio pensiamo a voi come eccellenti professori d’arte.
Un caro saluto e alla prossima.
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Paola Stella:
Piccolo commento a caldo su "Il malato immaginario" di Molière rappresentato dalla Compagnia GoDoT con la regia di Vittorio Bonaccorso presso il Teatro Perracchio di Ragusa. Carissimi tutti della Compagnia Godot, che spettacolo meraviglioso avete confezionato. Si, uso proprio il termine "confezionato" perché sembra cucito per ognuno di noi. Noi spettatori, con le nostre debolezze fragilità, facili prede di dottori e dottorucoli le ce ne sono...), di ingordi e di gente che si approfitta dei buoni sentimenti degli altri. In ogni personaggio un pezzo di vita reale che appartiene a tutti. Spettacolo divertente, ironico, interessante, che fa bene allo spirito e al corpo. Al primo per tutte le verità con cui ci costringe a fare i conti e che inducono a riflettere, e al secondo perché ridere fa bene alla salute (endorfine e via dicendo). Io non stavo benissimo oggi, inoltre mi sentivo stanca per come si era svolta la mia giornata, ma ci tenevo moltissimo a vedervi. Risultato: per tutto il tempo dello spettacolo non ho pensato ai miei malanni (che sia anche io ipocondriaca?) e la mia stanchezza? Sparita.
Sbalorditiva e potente la regia di Vittorio, il ritmo di recitazione perfetto, cosi come le scene, i costumi, la musica, e tutti i particolari, curatissimi. Mi sono sentita immersa in quell'atmosfera, parte del tutto. E che dire di Federica Bisegna? Stre-pi-to-sa! Giuseppe Arezzi, Benedetta D'Amato Lorenzo Pluchino, Alessio Barone, Alessandra Lelli e Angelo Lo Destro tutti superlativi.
Vi ringrazio moltissimo, un abbraccio a tutti!!!
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Luigi Rollo:
Questa sera al teatro Marcello Perracchio di Ragusa la compagnia teatrale GoDoT a messo in scena il Malato immaginario di Molier.... Voglio ringraziare Federica Bisegna Vittorio Bonaccono e tutti i giovani che hanno contribuito alla realizzazione della deliriosa serata di pura comicità...
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Antonella Rollo:
Ho assistito alla rappresentazione di sabato; ma quanto siete bravi, TUTTI! Edi costumi? Belli, colorati, eleganti, ben armonizzati.
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Tiziana Milio:
Come sempre lodevoli nelle vostre magistrali interpretazioni!
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Giusi Tasca:
Buongiorno volevo complimentarmi con voi siete bravissimi ma soprattutto riuscite a coinvolgere il pubblico in maniera cosi perfetta che non cè il pericolo che ci si può distrarre bravi bravi.
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Lucia Ravalli:
Cosa dire? Andate al Perracchio e non ve ne pentirete. leri sera ci siamo divertiti. È stato un bellissimo spettacolo e gli attori turti sono stati eccezionali, come sempre e chi non conosce Moliere avrà modo di apprezzario perché la rappresentazione della GoDoT è stata fedelissima al testo. Bravissimi.
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Giorgio Massari
Una serata di teatro allo stato puro. Molière fedele ma originale nel solco dello stile della compagnia. Complimenti a tutti. Un abbraccio a te a Vittorio e a tutta la compagnia. Ci siamo divertiti. Un abbraccio.
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Daniela Termini:
Quanto siete bravi ho adorato Il malato immaginario ieri. Divertente ma anche pungente, molto attuale e straordinariamente francese. E di certo un testo non facile ma per voi non ci sono barriere, siete cosí preparati e professionali che potrete spingervi sempre più lontano. Bravissimi I veri artisti hanno timore, ci sta. Grazie a voi, sono ore preziose quelle passate in vostra compagnia.
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Felicia Antoci:
Due ore di sano e puro divertimento a teatro Perracchio con la compagnia GoDoT. Le critiche importanti li lascio ai professori che hanno commentato positivamente in queste sere, uno spettacolo ricco per i suoi contenuti che diventa attuale in ogni estremismo comportamentale, Bellissimi coordinati tra balli vestiti e musica e la recitazione straordinaria come sempre. Alla fine dello spettacolo vi bo un po' invidiati perché ho visto in voi tanto divertimento nel canto e nel ballo, insomma fate venire voglia di fare teatro.
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Mariangela Antoci:
Vorrei partire dal volto evidentemente commosso di Vittorio Bonaccorso per ringraziare tutta la Compagnia di questa meravigliosa rappresentazione! Tutti possiamo essere ognuno di questi personagg perché tutti (chi più chi meno) siamo ora ipocondriaci, ora "vittime" delle decisions altrui, ora astuti manipolatorie, dopo secoli, il mondo vive le stesse vicende!!! Due ore e più trascorse in un battibaleno.. divertenti, incalzanti con delle bellissime sorprese come la splendida voce di Benedetta D'Amato, una vera rivelazione sui costumi beh, riproporrei l'idea di un museo del costume targato Godot! Grazie sempre, stasera una ricchezza in più.
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Valeria Blundo:
“Stasera ho assistito a uno spettacolo meraviglioso, coinvolgente dall’inizio alla fine, avrei voluto avere più occhi per non perdermi nulla! Siete stati tutti bravissimi,complimenti ad Alessio per le musiche che ha curato magistralmente, mi sono divertita tantissimo.”
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Sebastiano D’Angelo:
Altra impeccabile performance di Vittorio Bonaccorso, Federica Bisegna e degli straordinari attori del gruppo, che stavolta si sono cimentati nel classico di Molière!
Giovedì 7 la prima di un lungo week end, che li vedrà esibirsi dall’8 fino a domenica 10. Per i numerosi appassionsti della Compagnia, e non solo, un appuntamento da non perdere.
Un’altra pietra miliare nella lunga storia de gruppo. Costumi, ritmi di recitazione, musiche, trovate sceniche, fedeltà al testo, in un continuo crescendo, che hanno regalato agli spettatori due ore di allegra parentesi...👏.”
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Giancarlo Chessari:
“Complimenti 👏!
Spettacolo entusiasmante e coinvolgente che non ti fa mai abbassare l’attenzione per l’evoluzione della trama e l’incalzare dei personaggi sulla scena!!
Tutti fantastici… Vittorio primus inter pares👏🏻.”
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Luisa La Terra:
Viva i classici!
Quanto è attuale il malato immaginario di Molière?
Due ore di spettacolo son volate, con l'arma del riso e' stata bersagliata
la stoltezza dell’uomo. Un riso spesso amaro perché pone in evidenza quanto vi è di patetico e anche di tragico nelle debolezze umane. Un colpo dietro l'altro agli ipocriti, agli egoisti, agli egocentrici, ai furbi, ai mediocri, a chi cerca di soffocare la libertà e la felicità di chi sta loro accanto. Tutto questo attraverso l'armonia del canto, dei costumi e sopratutto dei movimenti di un ritmo e una musicalità godereccia!
Basterebbe far studiare i classici o portare tutti a teatro invece di pensare di rivedere i programmi ministeriali per introdurre l'ora di educazione ai sentimenti a scuola. Complimenti e grazie al regista e a tutti gli attori della Compagnia GoDoT che ci incoraggiano ad andare oltre alla contemplazione dell'opera esortandoci a conoscere e a provare sensazioni che si spera una volta elaborate possano tradursi in azioni etiche.
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