Ragusa, ultime repliche imperdibili dello spettacolo “Prove tecniche di misfatto” della Compagnia Godot
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Tre weekend di sano divertimento in puro stile anni 70’. Dove? Alla Maison Godot, dove per questo ultimo fine settimana sarà portato in scena la commedia divertente “Prove tecniche di misfatto”. Di che tratta la commedia e qual è il messaggio intrinseco, lo abbiamo chiesto direttamente ai capisaldi della Compagnia Godot, Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso.
Prove tecniche di misfatto, un genere totalmente diverso dai grandi classici a cui siamo abituati. Come mai avete fatto questo cambio di genere?
Per prima cosa questa scelta segue il tema che ci siamo dati per la stagione 2023/2024 e cioè il divertimento, la risata nelle varie sfaccettature che le opere teatrali mettono a disposizione. Ci siamo concentrati sull’ironia e la satira della società borghese del tempo in cui le opere sono state concepite. Abbiamo aperto con “Saper Vivere- Manuale d’uso” da uno dei più rappresentati drammaturghi francesi contemporanei J-L Lagarce, testo dissacrante, abbiamo continuato con il “Malato Immaginario” di Molière (di cui abbiamo già messo in scena “Il borghese gentiluomo” e “L’avaro”) che è l’inventore della comicità moderna, ma che attinge alla commedia dell’arte, e poi siamo approdati al nostro amato Ionesco con la sua prima opera, la quale ha dato il via a quello che ormai conosciamo come teatro dell’assurdo e cioè “La Cantatrice Calva”, testo che analizza il tema della non comunicazione. In realtà noi come attori e poi Compagnia Godot abbiamo sempre spaziato in tutti i generi del teatro, ci piace toccare tutte le corde che questo mestiere può mettere a disposizione, dal drammatico al comico, dall’assurdo al grottesco, dal surreale al noir, dal tragico al cabaret. Con Aldo Nicolaj, sempre rivisitato dalla penna caustica di Federica Bisegna che cura gli adattamenti oltre che i costumi di tutte le nostre produzioni, c’è un feeling particolare.
Commento su questa commedia: trama riassuntiva e soprattutto il messaggio che vuole trasmettere
Non volendo anticipare nulla sulla trama, diciamo che l’umorismo nero, tipico di Nicolaj, la fa da padrone. Al centro una famiglia un po’ particolare, la quale svolge un’attività insolita in un’epoca con al centro la grande stagione del terrorismo, dei sequestri, delle grandi rivolte e cambiamenti. Quindi, ritornando al politicamente scorretto, il testo fa della satira toccando i punti nevralgici di fatti che sembrano lontani ma che ritornano con tutta la loro prepotenza nelle notizie di cronaca odierne. Il messaggio è uno solo: la voglia di scardinare questo piattume al quale ci si sta abituando come se fosse la cosa più normale del mondo e la possibilità di guardare le cose da punti di vista differenti ed insoliti, cosa che sta mancando sempre di più ai giorni nostri.
Come ha reagito il pubblico? Ha apprezzato?
Il pubblico ha reagito in maniera entusiastica e divertita. Chi ha vissuto quell’epoca s’immerge di nuovo nell’atmosfera e nei colori vivaci degli anni 70’, i giovani hanno scoperto un mondo che li attrae. In generale il pubblico ha espresso anche stupore perché non è abituato a vederci in abiti simili, molto sopra le righe, ed ha apprezzato molto la scelta con applausi e risate a scena aperta.
Questo weekend ultime repliche di “Prove tecniche di misfatto”. E poi? Cosa bolle in pentola?
Sì, le ultime tre repliche per adesso sono dal 19 al 21 aprile sempre alla Maison Godot, in particolare venerdì ore 21.00, sabato ore 19.30, domenica ore 18.00. Chiuderemo la stagione con uno spettacolo per bambini tratto da Rodari contro la guerra (tema purtroppo di stretta attualità) dal titolo “Sbagliando s’inventa”. E poi come di consueto a fine maggio ci saranno gli spettacoli di fine Lab (senior e Junior): “Les Folies du chef Francois”, testo scritto da Federica Bisegna per i più piccolini e “Pinocchio” di Collodi con protagonista Marco Cappuzzello, uno degli allievi più giovani ma di talento che ormai il nostro pubblico conosce perché è stato inserito in tante nostre produzioni. Naturalmente, a breve pubblicizzeremo i titoli della 14esima edizione di Palchi Diversi Estate al Castello di Donnafugata: sempre tre produzioni e sempre Grandi Classici (tragedia e commedia).
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