Il pubblico su: "Macbeth"
Il pubblico su "Macbeth":
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Giuseppe Nuccio Iacono:
Perché andare a teatro sotto il segno della Compagnia GoDoT !
Andare a teatro è un'esperienza arricchente sotto molti punti di vista. Il teatro offre uno spazio unico di condivisione, dove il pubblico e gli attori vivono un’esperienza irripetibile dove trionfa una energia che ritengo indefinibile per la sua potenza; una energia che si sviluppa tra il palco e la platea. Partecipare a uno spettacolo teatrale significa immergersi in storie che, anche se raccontate attraverso personaggi e situazioni diverse, toccano le corde più profonde dell’animo umano, riflettendo su temi universali come l’amore, il potere, il conflitto e la redenzione.
Il teatro di qualità è fondamentale perché rappresenta il culmine dell'arte drammatica, dove la scrittura, la regia, la scenografia, la recitazione e la musica si uniscono per creare opere che possono cambiare il modo in cui vediamo il mondo. Un'opera ben messa in scena non solo intrattiene, ma educa, ispira e provoca riflessioni profonde. La qualità garantisce che ogni aspetto dello spettacolo sia curato con attenzione e passione, offrendo al pubblico un'esperienza artistica completa e immersiva.
Inoltre, il teatro di qualità è una forma d’arte che preserva e rinnova la cultura, mantenendo viva la tradizione drammatica e allo stesso tempo innovando e sperimentando nuove forme espressive. Un esempio eccellente di questo è la Compagnia GoDoT di Ragusa, che con professionalità e talento riesce a portare in scena opere di grande spessore, come il “Macbeth” di William Shakespeare. La cura nella regia, l’attenzione ai dettagli scenografici e l’abilità interpretativa degli attori contribuiscono a creare spettacoli che non solo intrattengono, ma arricchiscono culturalmente chi vi assiste.
Partecipare a eventi teatrali di alta qualità come quelli proposti dalla Compagnia G.o.D.o.T. non è solo un piacere per gli appassionati, ma anche un’opportunità di crescita personale e culturale per chiunque. La magia del teatro risiede nella sua capacità di farci vedere il mondo con occhi nuovi, di farci sentire più vicini agli altri e di stimolare la nostra immaginazione e sensibilità. È un’esperienza che tutti dovrebbero vivere e che merita di essere valorizzata e supportata.
Macbeth la tragedia di sangue di W. Shakespeare apre la 14° edizione di Palchi Diversi - Estate al castello di Donnafugata.
La suggestiva scalinata del Castello di Donnafugata è pronta a diventare ancora una volta uno straordinario palcoscenico verticale, pronto ad accogliere e trasmettere emozioni e sensazioni irripetibili: prende il via la 14esima edizione di “Palchi Diversi Estate al Castello” organizzata dalla Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa. L'inaugurazione della stagione sarà affidata a “Macbeth”, una delle opere più drammatiche e complesse di William Shakespeare, in scena da mercoledì 17 a domenica 21 luglio alle ore 21.00.
Questa nuova produzione della compagnia ragusana, diretta con maestria da Vittorio Bonaccorso e Federica Bisegna, promette di coinvolgere il pubblico con una rappresentazione intensa e ricca di emozioni. “Macbeth” è una delle opere più visionarie del grande drammaturgo inglese, una sanguinosa tragedia alimentata da un'inarrestabile sete di potere che travolge la mente e il cuore del protagonista
Sul particolare palcoscenico vedremo Federica Bisegna nei panni della perfida Lady Macbeth, la prima a esortare i terribili crimini, per poi essere tormentata dalle sue stesse azioni. Un ruolo complesso che inaugura il fil rouge delle protagoniste femminili delle altre due opere in programma, ovvero “Il malato immaginario” (31 luglio, 1, 2, 3 e 4 agosto) e “Lisistrata” (21, 22, 23, 24 e 25 agosto).
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Giovanni Sortino:
Rappresentare Macbeth curando ogni singolo particolare, dall’accuratezza dei costumi alla bravura degli attori in un luogo magico come il Castello non era affatto semplice e il risultato è stato superlativo estasiando il pubblico dal primo all’ultimo minuto. Le metafore, le immagini, la brama di potere di Macbeth e della moglie che fanno di tutto per raggiungere il potere a volte ci porta a riflettere come i tempi attuali siano così vicini a quello che Shakespeare scriveva quattrocento anni fa. E forse è stato anche questo l’intento della Compagnia Godot portando Macbeth a Ragusa: farci riflettere sugli aspetti negativi della nostra esistenza (ambizione sfrenata, conquista ad ogni modo del potere, tradimento) per cercare di non caderci.
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Mariangela Antoci:
È stata tanto attesa questa prima: abbiamo vissuto (seppur da spettatori) le vostre fatiche fatte di prove lunghissime, anche in "notturna" ma ne è valsa la pena! Vale sempre la pena quando è la passione che muove tutto. La passione ambiziosa e avida di Macbeth la cui umanità (poca e debole) viene abilmente "orchestrata" da una Lady sanguinaria vittima del suo stesso arrivismo. La passione vostra, palpabile in ogni movimento e gesto, frutto anche di nuovi equilibri. Eccezionali tutti veramente. Meravigliosa la voce narrante... Vittorio Bonaccorso e Federica Bisegna "sacri"...e mi sia concessa una menzione alle streghe: siete state grandiose!!!
Grazie perché ci date strumenti di conoscenza e riflessione.
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Luciano Evangelisti:
Ieri sera gran bello spettacolo, vi superate ogni volta, siete un gruppo di bravissimi attori. Attori bravissimi, spettacolo stupendo.
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Anna Maria Nicastro:
Regia e performance di ottimo livello. Parafrasando un dramma di O' Neil: Shakespeare becomes Godot!!!!!
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Piero la Terra:
Nella splendida cornice del castello di Donnafugata, ieri sera, la compagnia G. o. D. o. T ha messo in scena *Macbeth " di Shakespeare. L'eccellente interpretazione dei personaggi ha dato la possibilità di gustare una delle piu belle e complesse tragedie del panorama letterario. Un grande plauso a Federica e Vittorio e a tutti gli attori. Bravissimi. Con grande piacere torneremo al castello per assistere agli altri spettacoli della compagnia.
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Daniela Termini:
Che dire senza rischiare di diventare ripetitivi? Siete dei maghi. Maghi nella recitazione come nella scenografia, negli effetti sonori e nei costumi...quello di domenica é stato uno spettacolo sbalorditivo. Potete affrontare qualunque sfida e ne uscite sempre vittoriosi. Complimenti davvero.
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Christian Gysin:
Grazie a Federica Bisegna e a Vittorio Bonacorso che assieme agli artisti della Compagnia GoDoT hanno messo in scena e presentato sulla scalinata del Castello di Donnafugata Macbeth di William Shakespeare in una serata piena di magia, bravura, movimento e emozioni. Siamo stati rapiti in un altro mondo tra musica, luci e suoni, e coreografia. È il fallimento più clamoroso delle ambizioni che accecano fino a perdere ogni ragione per un egoismo sfrenato. Abbiamo atteso tutto l’anno per essere presenti a questa magistrale rappresentazione e giungere in questo luogo da Basilea. Ce ne rallegriamo moltissimo!
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Nuccio Randazzo:
Bravi tutti, complimenti. Non ho mai letto il Macbeth di Shakespeare, ma amo la musica che Verdi ha dedicato all'autore inglese, col Macbeth, Falstaff e il grande capolavoro che è l'Otello. Ieri sera davvero incantato dalla Vs rappresentazione e dalle musiche del " Cigno..". Per me non è una novità seguirvi, ma è pur sempre una nuova scoperta. Ancora complimenti.
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Antonello Merrina:
La splendida scalinata del Castello di Donnafugata ha fornito la cornice ideale per la rappresentazione del Macbeth di Shakespeare, prestandosi come immagine metaforica della rovinosa discesa negli abissi del cuore umano, quando è preda di una insaziabile sete di potere.
La tragedia di sangue per antonomasia è stata intensamente interpretata da un cast straordinario di brillanti attori, ognuno dei quali pienamente calato nella propria parte, guidati in maniera magistrale dalla sempre originale regia di Vittorio, che si rivela oltre che eccezionale interprete di Macbeth, sapiente conoscitore dell’animo umano.
Meravigliosi e ricercati i costumi scenografici realizzati da Federica, splendida Lady Macbeth, perfettamente intonati con l’atmosfera di sangue che aleggiava nell’aria. Una menzione particolare va al coro delle streghe, presenza costante di tutta la tragedia, che grazie alla
bravura delle interpreti ed alla originalità dell’impianto scenico, è riuscito a catturare l’attenzione del pubblico e guidarla lungo lo svolgimento della trama.
Spettacolo e scenario incantevoli
Assolutamente da non perdere
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Luigi Rollo:
Ieri sera al castello di Donnafugata la compagnia teatrale GoDoT a messo in scena Macbeth di William Shakespeare..... Grazie Vittorio Bonaccorso Federica Bisegna e tutti i ragazzi della compagnia per la stupenda interpretazione.... Orgogliosamente possiamo dire noi c'eravamo
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Joana Mankolli Memushaj:
Uno spettacolo davvero all’avanguardia! Portare in questi tempi un’opera classica di una difficoltà enorme in maniera così moderna e davvero molto attuale! Anche oggi è una lotta non oltre passare il confine dell’ambizione e invidia! Il comportamento degli attori era eccellente e lo suggerisco a tutti!
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Felicia Antoci:
Una serata al castello di Donnafugata sotto il palcoscenico della scalinata, lascia grande stupore assistere allo spettacolo della compagnia Godot nella tragedia di Macbeth. La trama è attuale ieri e oggi, nell’ingordigia di potere dell’uomo disposto a qualsiasi compromesso.
Macbeth succube della moglie è coinvolto a commettere omicidi per l’ascesa al trono. I costumi di Federica, la scenografia e la regia di Vittorio ci ribalta in epoca passata e tragica. Il continuo salire e scendere la scalinata da parte degli attori movimenta le scene profetiche e drammatiche. Mi colpisce tanto che una scenografia povera di materiali diventa ricca di significati con le movenze studiate da Vittorio ed eseguite con bravura dalle streghe che creano varie forme e sfondi. Che dire la recitazione da parte degli attori cattura l’attenzione insieme alle musiche accostate ad ogni momento ben preciso. Questi sono alcuni dei tanti dettagli che formano lo spettacolo, il resto va visto dal vivo per non perdere nulla. Congratulazioni alla compagnia Godot per la bravura ormai consolidata nei tanti successi estivi.
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Concetta Laraffa:
Opera estremamente impegnativa e difficoltosa per voi e per il pubblico che segue (non è facile). Ma voi siete davvero eccezionali, perfetti su tutto.
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Salvatore Ballaera:
Buongiorno. Ieri sera abbiamo assistito alla rappresentazione del MACBETH, i personaggi hanno colto nel segno, l'interpretazione è stata eccellente (abbiamo notato dei nuovi attori: bravi). Particolarmente intense e coinvolgenti sono state le musiche ed i suoni, con una coreografia importante. "Rischiosa" ma vincente l'adesione al testo originale, essendo controcorrente a ciò che nell'epoca attuale si assiste; il risultato è stato confermato dalla numerosissima presenza di pubblico. Complimenti. A presto.
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Lavinia Scalzo:
... Lady Macbeth, donna spietata, determinata che esorta il marito ad uccidere per usurpare il trono al re Duncan, la meravigliosa tragedia di Shakespeare in scena questa sera al castello di Donnafugata, complimenti alla Compagnia GoDoT, grazie per aver allietato la serata ... tutto meraviglioso la location, i costumi, le musiche, gli attori e voi Federica Bisegna Vittorio Bonaccorso.
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Paola Stella:
Castello di Donnafugata, Macbeth
(Breve commento a caldo)
Carissimi Federica, Vittorio e tutta la Compagnia GoDoT, vi ringrazio di cuore per lo spettacolo meraviglioso di questa sera.
Non ho termini di paragone perché non avevo mai visto Macbeth a teatro, so soltanto che mi sono sentita totalmente rapita, coinvolta, immedesimata in questa tragedia. Tragedia di un uomo, certamente ambizioso, con una moglie più ambiziosa di lui, che crede sempre più attuabile l'idea di raggiungere in breve tempo l'apice del potere, diventando Re.
Il ritmo incalzante del susseguirsi delle scene, l'ho percepito proprio corrispondente all'avidità crescente negli animi dei due protagonisti. Protagonisti che, pur essendo assaliti a tratti da grandi sensi di colpa, proseguono imperterriti lungo il cammino impregnato di sangue del potere. Fino alla follia.
Molto interessante non solo la costruzione del controverso personaggio Macbeth e della moglie, costruzione che si realizza man mano che i due attori recitano fino a delineare perfettamente le personalità dei personaggi interpretati, ma ogni particolare, dai costumi al movimento degli attori su e giù per la scalinata, dal gioco di luci alla colonna sonora, in ogni scena è significativo e importante. Ho molto apprezzato le streghe, il cui ruolo è determinante al fine della comprensione del personaggio Macbeth.
Bravissimo Vittorio, regista e attore capace di trasmettere l'intensità del lavorio interiore di Macbeth. Bravissima Federica a interpretare la moglie di Macbeth, fredda e spietata. Così come bravissimi sono stati Alessio Barone in un ruolo particolarmente tragico a lui congeniale, Lorenzo Pluchino, Benedetta D'Amato, per citare quelli che conosco personalmente, e tutti gli altri.
E che dire dello splendido scenario della scalinata?
Complimenti vivissimi!
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Gino Casì
Ieri sera nella splendida cornice del Castello di Donnafugata, una splendida interpretazione del Macbeth di Shakespeare, della Compagnia Godot. Tutto perfetto: dalla recita, con un Macbeth e una Lady Macbeth e l'altro generale Banquo del Re Duncan, oltre "le streghe", Macduff, i sicari, tutti i baroni, le coreografie, i costumi, le musiche e le luci del back stage, hanno coinvolto tutti noi spettatori, coinvolgendoci "nell'epoca" ed in questa tragedia di sangue! Davvero da seguire questa Compagnia, che rimane un'eccellenza Siciliana, ed un bene immateriale rarissimo! Grazie Vittorio (Macbeth), grazie Federica (Lady Macbeth), non sapete la gioia che ci avete regalato! Grazie davvero mi avete dato con Vittorio una gioia che solo un interpretazione così eccelsa e con tutta la coreografia, i costumi, tutti gli attori (bravissimi), le musiche (che vorrei mi insegnaste, di quale compositore trattasi), le luci ed i costumi. Davvero grazie per ciò che ci avete regalato ieri sera!
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Carmelo Bracchitta
Non so davvero da cosa cominciare.
Altri più competenti e appassionati di me hanno già scritto di questo spettacolo a cui ho assistito domenica scorsa al castello di Donnafugata, descrivendo con precisione e dovizia di particolari le pieghe di una storia importante e impegnativa.
Le mille sfumature di una rappresentazione ricca di sapiente regia e di importanti prove di recitazione nei singoli attori.
Per non parlare dei movimenti di scena accompagnati da una colonna sonora e musicale preziosa a sottolineare e accompagnare i vari momenti di una pièce potente e assolutamente convincente.
Volevo parlare della impagabile esperienza di condivisione con un numerosissimo pubblico immerso, mentre e cuore, in una esperienza unica e indimenticabile.
Ho sentito ieri sera il lavorio di tante persone trascinate da uno spettacolo potente e impeccabile.
Potente e impeccabile grazie a una regia assolutamente geniale, si geniale, capace di restituire un testo di assoluta e impervia complessità.
Un testo offerto con una superba recitazione di singoli interpreti e di una azione scenica corale ineccepibile.
Siamo rimasti tutti come un solo spirito in balia dell'alternarsi dei momenti di pura e trascinate narrazione e rappresentazione viva e sanguinante di quanto concepito dal bardo.
Ho abbracciato molti dei protagonisti di questa serata e con questa modesta testimonianza voglio abbracciare tutti ed esprimere il mio grazie alla compagnia GoDoT.
Grazie
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Gabriela Cultrera
Macbeth: la follia dell’ambizione
Nella splendida scalinata del castello di Donnafugata, la tragedia Macbeth, capolavoro della maturità di Shakespeare, è messa in scena brillantemente dalla Compagnia G.o.D.o.T. La regia e la scenografia di Vittorio Bonaccorso focalizzano l’attenzione sull’ambizione, sull’ambiguità, sul soprannaturale, sul destino e sulla sete di potere: Macbeth, Signore di Glamis, da eroe coraggioso si trasforma in assassino tiranno. Su quell' imponente teatro verticale si alterna una pluralità di spazi ambientali, di voci e di suoni. Lo spettatore vede la brughiera, il castello di Iverness, quello di Dunsiname e la foresta di Birnam. Gli attori offrono un’interpretazione commovente di eventi drammatici, caratterizzati da superbe note verdiane e arrangiamenti musicali, creano una piacevole e insolita armonia che penetra nella mente e nel cuore del pubblico.
Dalla profezia delle ‘sorelle fatali’ che seducono con il linguaggio verbale e quello del corpo l’anima del coraggioso generale scozzese a perseguire l’obiettivo ad ogni costo, alla cinica macchinazione e manipolazione psicologica di Lady Macbeth
(Federica Bisegna: Signora della scena) e il suo drammatico e travolgente senso di colpa. Ne consegue l’ambizione smisurata di Macbeth, la riluttanza di Banquo nel ritenere credibili la profezia delle streghe.
Il regista con raffinata puntualità gioca con il binomio nero/rosso: la malvagità che domina nella drammaturgia e il richiamo del rosso: il colore del sangue versato, ma anche il colore degli abiti della diabolica coppia. Non prescindendo dalla riflessione sulla condizione umana, Bonaccorso regista e protagonista, fa eccedere il suo Macbeth con un linguaggio universale suscitando nel pubblico una forte empatia “non priva di connotazioni ambigue”.
“La vita è solo un’ombra che cammina, un povero commediante che si pavoneggia e si dimena per un’ora sulla scena e poi cade nell' oblio. La storia raccontata da un’idiota pieno di strepiti e furore che non significa nulla.”
E' confermata la fedele predisposizione al testo originale senza cadere in tentativi di riattualizazione testuale e dei costumi.
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