Il pubblico su "La cantatrice calva"
Il pubblico su "La cantatrice calva":
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Sofia Farruggio
Buongiorno Federica, grazie per il posticino di ieri, a parte che l' opera mi è piaciuta moltissimo, la vostra messa in scena così dinamica ha allargato l' immaginazione oltre lo spazio ed il tempo, mi sono piaciuti tanto le gestualità, il gioco, le didascalie ... mi ha richiamato alla mente Monty Python,il fascino della discreta borghesia di Bunuel, è stato davvero tanto stimolante e vi ringrazio spero di vedervi presto e farò in modo di fare in modo di frequentare da ottobre.
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L'Assessore Giorgio Massari:
Una rappresentazione veramente notevole, coinvolgente, divertente. Mettere in scena Ionesco non è tanto una prova di coraggio da parte della compagnia Godot, che ci ha abituati ad abitare luoghi teatrali sempre sfidanti, quanto un segno di stima e fiducia per tutta la comunità ragusana. Grazie a tutti.
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Eugenio Calcagno
Commedia molto raffinata. Solo attori preparati e di livello riescono ad intrattenere il pubblico, dall'inizio alla fine, quando si mette in atto un'opera del "teatro dell'assurdo". Come sempre, un punto fermo per allettare le serate ragusane. Alla prossima
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Celestina Iannì
Compagnia GoDoT, e chi meglio di loro può mettere in scena la Cantatrice Calva, capolavoro del teatro dell'assurdo?
La commedia fa satira sul conformismo, sulla banalità e sui rituali borghesi. Al centro c'è un tema quanto mai attuale: la nostra incapacità di comunicare e connetterci veramente con qualcuno, pur nell'epoca dell'iperconnessione. E questa incomunicabilità è resa, nella commedia, in modo davvero esilarante dagli attori che, con grande abilità, recitano sempre sul sottile confine tra il ludico e il grottesco, provocando scoppi di risate nel pubblico.
La produzione della Compagnia Godot è molto ben eseguita: è fedele al dramma e al contesto storico in termini di sceneggiatura e costumi, mentre la scenografia è minimal rispetto al salotto borghese previsto da Ionesco. Tuttavia, l'essenzialità dell'ambientazione, oltre dare maggiore risalto a questo che è un dramma fatto di parole, consente anche un movimento dei personaggi e un interessante gioco con gli sgabelli e i bidoni che, insieme alla pendola, rappresentano gli unici arredi sulla scena. Vittorio Bonaccorso è un vero maestro nell'ideare questi movimenti scenici che rendono la performance ancora più vivace, interessante e divertente.
Straordinario il cast, formato da Federica Bisegna, Vittorio Bonaccorso, Alessio Barone, Rossella Colucci, Lorenzo Pluchino e Benedetta D'Amato, che sa vestire in modo impeccabile l'assurdità e l'insensatezza dell'esistenza umana, con sarcasmo e con grande umanità.
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Christoph Ferber
Grazie per il bellissimo spettacolo. Ionesco è geniale, e voi lo siete pure! Un caro saluto
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Lucia Nativo
Siete stati eccezionali!!!
1 ora e mezza di divertimento, follia e assurdità che ha tenuto alta l'attenzione dall'inizio alla fine . Complimenti e spero che le successive repliche saranno piene di spettatori perché ve lo meritate
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Maria Grazia Tavano
"La Cantatrice Calva" di Ionesco, messa in scena dalla compagnia GoDoT.
Estasiata! questo è il termine che più rappresenta l emozione e lo sbalordimento provato assistendo allo spettacolo... Oltre alla genialità del testo, c erano in scena tanti e diversi dettagli, e ognuno di questi appartenente a linguaggi comunicativi diversi. Attraverso il linguaggio non verbale, la mimica, l' espressione degli occhi, l'uso delle dita delle mani, i tic, le nevrosi, gli oggetti di scena pieni di contenuti, si arricchisce il "non senso" del testo.
Senza tralasciare gli abbinamenti cromatici, le acconciature, il nodo windsor alla cravatta, per giungere al protagonista trasversale: il RITMO!
IL Tempo che scorre e attraversa il vuoto comunicativo relazionale tra i diversi personaggi. Uno spettacolo che mi suggerisce il senso del "Vuoto, per Pieno"!
Un ottimo gioco di squadra e affiatamento tra gli attori e la creatività geniale del regista. Complimenti!
Andate a godere di questa opportunità, sono disponibili altre 9 repliche.
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Antonello Merrina
La Cantatrice Calva considerata un’icona del teatro dell’assurdo è l’emblema della dissoluzione dell’uomo, della sua identità, del suo linguaggio e comprensione.
Una tragedia della comunicazione, del riconoscimento di sé e dell’altro.
Del teatro dell’assurdo ha tutto: dialoghi paradossali, situazioni grottesche, personaggi improbabili e un senso generale di impossibilità e costrizione, mentre lentamente
la disintegrazione dell’uomo emerge attraverso la contraddizione del discorso, l’assenza d’identità,
l’assurdità del normale e l’inconsistenza delle parole.
Caratteristiche tutte che
Federica e Vittorio insieme agli altri bravissimi attori della compagnia Godot sono riusciti, con la loro interpretazione e passione, a trasmetterci pienamente, facendoci ridere e divertire di fronte alla scoperta del quotidiano “nonsense“ delle nostre certezze.
Straordinari gli attori e illuminante la regia di Vittorio.
Una rappresentazione leggera e profonda, divertente e provocante e sarebbe davvero “assurdo” non andare a vederla.
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Paola Campo
Pronte a viaggiare...
Con
La Cantatrice Calva nel Tempio della parole e dei sogni intrecciati alla realta'.
La bellezza di questo genere di scelte teatrali è che ti consente una prosecuzione con la realta' ,riesci a rivivere momenti di vita vissuta, quelle conversazioni che a volte porti avanti con fatica, per stanchezza o ahimè, mancanza di contenuti profondi, generata dalla poca ispirazione di chi si ha difronte o dalla scelta di portare avanti situazioni di comodo che in realtà non interessano poi così tanto...
La bellezza di Ionesco è proprio questa, anche la scelta dei vocaboli o delle espressioni, attualissime, anche termini forti o frasi sconclusionate, che proprio per il loro nonsense, fanno di questo spettacolo uno dei migliori in assoluto cui abbia mai assistito.
Ancora una volta, grazie Compagnia GoDoT
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Antonella Guarrella
Penso che lo spettacolo visto ieri sera sia il teatro che più vi rappresenti. Folli nella scelta, ma di una follia che vi rende giustizia perché avete reso possibile la fruizione di un testo complesso a un pubblico che può abbracciare tutte le età, cogliendone sfumature diverse. Marasma di parole perché la comunicazione non è portatrice di senso ma un senso che è filo conduttore di tutto lo spettacolo si riesce a trovare. Che spettacolo! Prenotate!!! Siate curiosi, vi divertirete e scoprirete che Assurdo non è!!!
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Filippo Barone
Fantastici come sempre, ho riso dall'inizio alla fine, ho seguito tutte le vostre varie espressioni, sguardi, pause, etc. etc., tornerò senz'altro a rivedervi, grazie.
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Carmelo Bracchitta
Domenica scorsa ho visto per la prima volta, dal vivo, una delle opere più rappresentate e rappresentative del teatro di Ionesco. Devo dire che ero un po' emozionato.
Avevo scoperto quella piece tanti anni fa ed ero rimasto folgorato.
Vedere la realtà che si destruttura nei modi nei tempi e soprattutto nel linguaggio mi aveva provocato una strana tensione interiore ma quello che pensavo fosse una atroce rappresentazione della dissoluzione della borghesia ben presto mi si svelò come la catastrofica dissoluzione di tutta la nostra società occidentale.
Domenica alla Maison Godot sono stato trascinato in un deja vu vorticoso e incombente.
Una di quelle esperienze che lasciano un segno.
Per lo meno a me.
Una realizzazione artistica di grande livello dal punto di vista registico, scenico, interpretativo.
Sicuramente risulterò antipatico e presuntuoso ma non riesco a concepire un intellettuale ragusano che snobbi quella che credo sia una esperienza unica ed imperdibile.
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Felicia Antoci
Una serata diversa a teatro nella compagnia GoDoT. Una serata assurda geniale, divertente e attuale per le tante assurdità che sono reali e attuali. Mi nasce la curiosità di vedere il paragone con lo spettacolo nella patria di Ionesco , ma sono certa che non sarebbe così divertente come è stato rappresentato da Vittorio, magistrale nella scenografia essenziale e rappresentativa nell'esplicita chiarezza delle scene .Difficile il linguaggio anche se assurdo ma assolto brillantemente da tutti gli attori, tra cui il personaggio chiave della cameriera ( Rossella) con la sua mimica incredibile. Bravura a quintali per questi attori. Eccezionali Vittorio, Federica, Rossella, Benedetta Lorenzo, Alessio e alla fonica Mattia. Spettacolo unico, originale è assurdo ma tanto divertimento.
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Mariella Barresi
Bellissimo spettacolo e complimenti ai bravissimi attori.
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Daniela Bocchieri
bravissimi splendida performance. Complimenti particolari alla mia compagna di scuola Rossella......
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Angelo Antonio Fiorile
Senso, non senso, recitato in modo magistrale, i miei maestri e i loro ragazzi non si smentiscono mai: grandiosi
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Vincenzo Ferro
Bravissimi e grazie per l'esilarante spettacolo.
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Giovanni Fugà
Ieri ho apprezzato molto lo spettacolo e la capacità di far ridere sulle nostre incomprensioni nei rapporti umani. Bravi e spettacolari.
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Lucia Sciacca
“Complimenti alla Compagnia GoDoT per avere messo in scena ancora una volta lonesco.
Bravissimi Federica Bisegna, Vittorio Bonaccorso, Benedetta D’Amato, Lorenzo Pluchino, Alessio Barone e Rossella Colucci.
Siete stati degli incantatori. Occhi puntati su di voi con lo stupore che il Teatro dell’assurdo suscita, ma soprattutto con le vostre eccellenti interpretazioni della Cantatrice calva.
I costumi e le scene hanno reso ancora più accattivante lo spettacolo. Complimenti! ”
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Antonella Rollo
Fantastici tutti! Brillanti, esilaranti, colorati (una definizione che per me ha un valore molto importante), piacevoli, leggeri, nonostante l’”assurdità” dei contenuti.
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Rosa Giaquinta
Spettacolo frizzante, dal ritmo incalzante pur nei tempi e pause, dovute ai dialoghi, ma densi di significato nell’assurdo senso di una modernità che annaspa nella capacità di dialogare e di relazionarsi. Interpreti eccezionale!!!
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Daniela Termini
Buongiorno Federica. Siete stati strepitosi! So quanto siete legati al teatro dell'assurdo, che personalmente adoro e da profana, forse sbagliando, credo che sia molto più complesso del teatro "classico" sia per la linguistica, la mimica e via dicendo. Spero di non aver detto stupidaggini. La vostra interpretazione é stata magistrale, come sempre dimostrate una grande professionalità ed eccezionale bravura. Complimenti di cuore da me e Luigi, abbiamo gradito moltissimo e lo rivedrei con piacere.
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Lucia Ravalli
Complimenti, complimenti...... Siete veramente coraggiosi a rappresentare un testo simile. Ci vuole una grande e smisurata bravura che Voi indiscutibilmente avete e lo dimostrate sempre di più. Ne abbiamo discusso con i miei cognati e siamo stati tutti d’accordo sull'indiscutibile bravura, la cura e l'originalità dei costumi e la superlativa regia. Ancora una volta ci avete sorpreso. Congratulazioni a tutti Voi e grazie Federica x la 1' fila da dove abbiamo potuto gustarmi da vicino tutte le Vs espressioni e credimi è molto importante. Arrivederci alla prossima.
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Mariangela Antoci
Bah...mah...la...boom, aggiungerei io!!!! Perché avete fatto boommmmm!!!!
E come lo abbiamo percepito? Dalle risate di quella prima fila di bimbi che, senza pensare a cosa volessero significare quei discorsi strampalati, semplicemente hanno goduto di quei rintocchi, di quelle facce buffe (straordinarie, tutte), di quei pseudo racconti, di quei discorsi senza capo né coda!!!! E ci siamo divertiti tutti, ridendo e godendo di questo presente!
Assurdo? Sì, assolutamente! Tutto, tutto assurdo ma perché non prenderne il bello? La purezza dell'assurdità, mi verrebbe da pensare! Grazie, sempre Federica Bisegna, Vittorio Bonaccorso e Compagnia GoDoT!
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Paola Stella
Carissima Compagnia GoDoT, che spettacolo stasera!
La vostra "Cantatrice calva" di Ionesco, del grande Ionesco.
Avevo visto anni fa a Torino questa pièce e mi era piaciuta molto, ma devo dire che la vostra mi è piaciuta molto di più.
Attori, scenografia, costumi... tutto strepitoso!
Spettacolo particolarissimo, certamente molto divertente, ironico, assurdo per l'appunto, ma niente affatto leggero. Fresco e attualissimo per le problematiche trattate: l'incomunicabilità fra le persone ma anche nelle singole coppie, la follia dei luoghi comuni, che affollano i social e non solo, il potere-non potere delle parole, molte volte dette a vanvera, i ruoli che si ribaltano. A proposito di questo, mi ha fatto molto ridere la scena dove la cameriera prende il sopravvento sui suoi padroni. E poi, il tempo... inizialmente protagonista della scena, dove viene scandito e dove ogni cosa prende il suo ritmo. Divertentissima la scena degli occhi che si muovono contemporaneamente. Tempo che però viene scandito fino a scomparire dalla scena.
Starei qui a parlare delle vostre scene... tutte molto interessanti.
Complimenti sentiti e carissimi a tutti voi, Benedetta D'Amato, Lorenzo Pluchino, Alessio Barone, Rossella Colucci e un grazie particolare a Vittorio Bonaccorso e a Federica Bisegna per il grande e continuo lavoro di ricerca che fanno.
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Concetta Giaquinta
Ho visto lo spettacolo della compagnia GoDoT. Lo aspettavo da tempo. Tutti bravissimi. Hanno brillantemente rappresentato un testo che è il manifesto di un mondo , quello della borghesia, in cui il linguaggio perde il significato e il senso della realtà. Grazie
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Joana Mankolli
La cantatrice calva - una bellissima esperienza l’incontro con questo capolavoro di Ionesco. Dove assurdità era logica e la logica un’assurdità! Un meraviglioso gioco delle parole ti portava a riflettere l’attualità dei giorni di oggi! Per non parlare poi della professionalità c’è c’era in questa piccola sala! Tutto era nella simbiosi, i costumi, la scenografia, la règia, attori! Alla fine mi è rimasto un bellissimo gusto. Io non sono certamente un critico di arte però come pubblico posso dire che tutti i messaggi mi sono arrivati! Sono uscito da questo spettacolo con tante cose in più che solo arte ti sa dare! Un affettuoso abbraccio va per tutta la Compagnia GoDoT
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Lucia Corallo
Ci tengo a lasciare un commento "a caldo", anche per richiamare il concetto del fuoco, così importante questa sera: spettacolo particolarissimo che, non dicendo, dice tantissime verità. Condivido ogni sillaba della tua riflessione finale e rimango sempre colpita dall'enorme bravura di tutti voi. Un abbraccio fortissimo e alla prossima.
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Giusy Tasca
Volevamo ringraziarti io d mia figlia di averci dato questa opportunità mia figlia contentissima mi ha detto che siete bravissimi molto coinvolgenti oltre ai temi molto significativi che rispecchia tanto l’attuale incertezza dell’esistenza umana e soprattutto l’incapacità nel sapere comunicare con gli altri in un’epoca dove invece la connessione è presente su tutti i fronti. Complimenti sempre un abbraccio grande 😘Splendida rappresentazione teatrale colma di dettagli minuziosi. Pochi erano gli arredi scenici: degli sgabelli, dei bidoni, una pendola ma bastevoli agli attori che con molta professionalità, maestria hanno mostrato le varie sfaccettature del teatro dell’assurdo portando il pubblico a riflettere sull’assurdità della vita e offrendo degli spunti su cui soffermarsi e riflettere. Uno di questi interpretato minuziosamente in maniera anche divertente su cui ho riflettuto è l incapacità nel sapere comunicare con gli altri in un epoca dove invece la comunicazione è presente su tutti i fronti.
Bravi e complimenti a tutti gli attori.
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Dott. Antonio Fede
Grazie Federica e Vittorio per questa vostra brillante messa in scena de ‘la cantatrice calva‘. Ieri, rincasando dopo il teatro, ho rivisto mentalmente lo svolgersi delle scene; il forte messaggio che il vostro lavoro mi ha lasciato: il non senso è l’unico modo per squarciare il velo di ipocrisia e banalità che pervade i rapporti umani. Grazie a voi per essere riusciti nella non facile impresa di comunicarlo con la bravura che vi distingue.
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Daniele Distefano
Non ho parole.... di elogio naturalmente... avete superato voi stessi....
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Angelo Di Natale
Grazie, bravissimi, splendidi allestimenti e messinscena!!!!
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Rossella Fadigati
Complimenti , piacevolissima serata e tante risate.Sono rimasta rapita dal vostro ritmo e dalla vostra bravura.
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Sandro Vero
E così rivedo, dopo 48 anni, questo spettacolo, che all'epoca mi destò curiosità, stupore, meraviglia.
Vittorio e Federica, coadiuvati da giovani allievi molto "in canna", hanno fatto un lavoro magnifico, agendo non solo sui "pieni" del testo, ma anche sui "vuoti". Di modo che i silenzi, che dovrebbero per contrasto esaltare i significati delle parole, in realtà si offrono come l'altra faccia di una stessa medaglia: il vuoto del suono sottolinea il vuoto del senso.
Ritmo, posture, sguardi, mimiche, compongono una sinfonia del nonsense, scandita dall'inesorabile staticità del tempo.
Il linguaggio in frantumi. La comunicazione, tossica e dilagante forma di alienazione dell'oggi, intuita più di 70 anni fa da Ionesco.
Che certo non amava la borghesia.
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Silvia Maltese
Bellissima serata con “la cantatrice Calva “anche se lei non c’era ,si stava pettinando. Molto bravi gli attori che hanno mantenuto un ritmo incredibile coinvolgendo il pubblico in modo magistrale.
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Prof. Suriano
Buongiorno, volevo ringraziarvi per averci regalato una bella serata di teatro vero! Ancora complimenti e auguri per l'ottimo lavoro!
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Valentina Schembri
Ci avete fatto divertire e riflettere. Grazie a Ionesco prima di tutto e a voi che avete portato a Ragusa quest'opera ancora oggi dopo tanti anni rivoluzionaria! Avete conquistato anche l'attenzione e l'entusiasmo dei miei figli che lo hanno messo sul podio degli spettacoli che hanno visto (ormai un bel po'!). Grazie e alla prossima!
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Luigi Rollo
Ieri sera alla Maison GoDoT Vittorio Bonaccorso Federica Bisegna e i suoi meravigliosi ragazzi ci hanno raccontato perché al teatro de la Huchette a Parigi viene rappresentata tutti i giorni dal 1957 la commedia la cantatrice calva di Eugene Ionesco.... Grazie per la bella interpretazione e per quello che fate per il teatro a Ragusa
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