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Senza necessità di approdo

Presentazione Libro
di Carmelo Leonardi
Maison GoDoT

Note di regia

Ospitiamo ancora una volta, dopo averlo invitato diversi anni orsono a tenere per i nostri allievi un seminario sul Teatro Elisabettiano, il filosofo e musicista Carmelo Leonardi che stavolta si cimenta come scrittore e saggista:
 
“Essere, non essere” rimane uno dei passaggi simbolici più frequentati della letteratura di tutti i tempi: fu certamente inevitabile che Hamlet attraesse a sé la più complessa riflessione ontologica e metafisica sull’uomo, sul suo tempo e il reale a sé circostante. Hamlet sorge a cavallo tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo come nuova relazione e maturazione dei profondi cambiamenti che avevano caratterizzato la nascita della scienza moderna in Europa, Hamlet staglia la propria presenza artistica come dardo infuocato del dubbio che incendia le certezze neoplatoniche della prima fase dell’età moderna. L’opera shakespeariana è fortemente simbolica di un tempo che matura il senso della crisi come avanzamento nell’ignoto dell’umano divenire. Hamlet è la rappresentazione letteraria più problematica e sublime di un Esistenzialismo antelitteram che trova al centro l’uomo, defraudato di ogni trascendenza, di ogni teleologia, ma sfolgorante di un nuovo coraggio necessario a rinvigorire un modo altro di cercare la verità.

Carmelo Leonardi