Note di regia
…mi chiedeva a volte di leggergli le mie ultime poesie e, a metà della lettura, mi interrompeva dicendo: <<Non andare avanti, non andare avanti, che mi influenzi>>.
(Federico Garcia Lorca ricordato da Pablo Neruda)
Tra Federico Garcia Lorca e Pablo Neruda c’era una grande amicizia ed un afflato che si alimentava di contenuti politici e letterari, tanto che nell'ambito della storia della letteratura dei loro paesi di origine, il loro rapporto si può definire un vero e proprio sodalizio. Entrambi diventano l'espressione di una letteratura di rivolta e d’esilio, e le loro opere appartengono soprattutto a quegli uomini vittime di soprusi e di ingiustizie. Pur essendo artisti geniali ed esuberanti, i due poeti hanno mantenuto verso la loro attività creativa lo stesso atteggiamento severo che Lorca riversava in tutta la propria produzione, chiedendo ad essa due condizioni essenziali: amor y disciplina. Atteggiamento che si dovrebbe avere davanti ad una sfida non facile, cioè confrontarsi con una parola che, come quella di Shakespeare (al quale Lorca guarda spesso nei suoi drammi), è azione, emozione, immagine (le ballate di Neruda sono quadri dipinti con i versi) e che non ha bisogno di nessun orpello perché vive di sé stessa. Amor y disciplina che in questo spettacolo si trasformano in “Pasion y musica” (frase mutuata dalla bellissima poesia di Lorca “Potessero le mie mani sfogliare la luna”): la passione e la musicalità delle immagini evocative di un teatro e di una poesia immortali. La mano esperta di Federica Bisegna ha saputo cucire tra loro i testi, col filo d’oro dell’amore verso due tra i più straordinari e prolifici poeti di tutti i tempi, che dialogano ancora con… “la loro voce d’arancio in lutto e per la loro poesia che esce come un grido”.
Vittorio Bonaccorso
Brani scelti dalle opere di F. G. Lorca:
- Il maleficio della farfalla
- Donna Rosita nubile
- Mariana Pineda
- Amore di Don Perlimplin con Belisa
- Yerma
- La calzolaia prodigiosa
- La casa di Bernarda Alba
- Nozze di sangue