Note di regia
L’arte dell’improvvisazione al cinema, cioè mettere gli attori davanti alla cinepresa e far fare loro tutto immediatamente e all’improvviso appunto nasce dal pensiero che l’elemento reale, a cui il cinema è strettamente correlato, si manifesta solo quando all’improvviso qualcosa accade, viene fuori: da qui l’idea che solo improvvisando allora il cinema riesca a cogliere appieno la realtà. Rossellini, che per primo interpreta l’improvvisazione come capacità di cogliere il reale, è colui che tenta per primo di abbattere il muro tra finzione e realtà attraverso l’improvvisazione della cinepresa che accompagna l’improvvisazione recitativa. Da allora l’improvvisazione si è sviluppata fino a raggiungere vertici assoluti.
prof. Danilo Amione