Note di regia
Quasido è un atto unico che vede in scena un solo personaggio, una nota e precisamente un SI. Un SI che aspira a diventare un DO per potere così raggiungere lo spazio in alto del pentagramma, stanca ormai di essere sempre tagliata in due dalla linea. Ma come nella vita degli “umani”, le controversie, le corruzioni, la politica e le raccomandazioni, impediscono al SI di realizzare il proprio sogno, se non alle condizioni di accettare di vivere in un mondo pieno di falsità e compromessi. Interessante il continuo paragone tra il mondo della musica e quello degli uomini che inverosimilmente sono molto simili dentro la logica che l’autore ha felicemente, in modo surreale espresso nell’opera in questione. Il personaggio di QUASIDO è magistralmente interpretato dall’attrice Diana D’Angelo che è riuscita a dare vita ad un personaggio complicato, pieno di ambiguità, che cambia continuamente toni e umori. La regia è di Salvo Ciaramidaro, il quale ha cercato di dare un’interpretazione personale al lavoro, ma senza deturpane l’essenza. Ha approfittato tanto della recettività e della fisicità dell’attrice, rendendo l’opera movimentata e molto colorata.