Note di regia
La Compagnia Schegge di Cotone mette in scena il testo segnalato al “Premio Ugo Betti per la Drammaturgia” XIII Edizione ambientato tra i militari italiani fatti prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale
Trama:
Lo spettacolo nasce dai ricordi del maresciallo del regio esercito italiano Italo Pietro Toscano, nonno dell’autore Leonardo Rizzi.
Estate 1944: la nave Bresvoort allontana per sempre i prigionieri di guerra italiani dall’ex-impero. Gli uomini resistono all’estenuante viaggio grazie alla goliardia e a una salda amicizia, ma la vicinanza forzata li costringe a fare i conti con il loro brutale passato, con gli anni bui della Guerra d’Africa, con le loro responsabilità personali nella storia di una nazione. Tormentato da una misteriosa colpa risalente a diversi anni prima, il Tenente Balduini cerca di rivelare al suo commilitone Maresciallo Ferretti un segreto in grado di far franare ogni speranza di tornare in Italia e cambiare per sempre la loro vita. Per far questo, mette lentamente in piedi un gioco che costringerà entrambi gli uomini a tornare con la mente ai giorni della Guerra d’Africa e a mettere a nudo tutti i loro segreti.
La nave prigionieri Bresvoort diventa presto un limbo dove ogni certezza vacilla, dove il senso del dovere e la ricerca di una morale assoluta devono confrontarsi con la precarietà umana, con un destino che forse non cambia neanche con il trascorrere del mare.