"La Cantatrice Calva" della Compagnia GoDoT colpisce per le scelte molto accurate
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La Sicilia, 24 Febbraio 2024
Alla Maison GoDoT di Ragusa ha debuttato “La Cantatrice Calva” di Eugène Ionesco, nuova divertente produzione della Compagnia Godot e spettacolo emblema del teatro dell’assurdo, rappresentato in maniera eccelsa da Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, e da Alessio Barone, Rossella Colucci, Benedetta D’Amato e Lorenzo Pluchino, e che tornerà in scena anche oggi alle 19,30 e domani alle 18. Gli attori della compagnia ragusana, interpretando i signori Smith, Mary la cameriera, i signori Martin e il capitano dei pompieri, attraverso un testo comico e beffardo, geniale nella sua “follia”, hanno trasmesso tanta comicità, regalando momenti di altissimo coinvolgimento e suscitando risa già dalle prime battute, conquistando anche i piccoli spettatori presenti.
L’opera di Ionesco è densa di parole, satura di lemmi, pregna di termini. E anche il caloroso pubblico che ha assistito al primo fine settimana di repliche non ha lesinato parole di apprezzamento, lodando, oltre la bravura di tutti i componenti della compagnia teatrale ragusana, anche la cura che i direttori artistici Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso mettono nella realizzazione dei loro spettacoli, nonché le scelte stilistiche e la versatilità del regista Bonaccorso e i costumi sempre impeccabili della Bisegna. “Credo di non aver mai riso tanto a teatro in vita mia: forse soltanto al cinema – scrive il prof. Giuseppe Traina – Quello che non finisce di meravigliarmi nelle regie di Vittorio è la sua capacità di ricavare il massimo degli effetti con il minimo dell’attrezzatura scenica che, in questo caso, ha puntato sulla chance di colorare in modo carnevalesco e quasi circense la grigia vita della famiglia Smith e dei suoi ospiti”.
“E’ proprio un’invettiva “politica” quella de “La cantatrice calva” – scrive Danilo Amione – e per questo quanto mai attuale, attualissima, in un mondo dove il linguaggio continua a declinare “assurdità” semiotiche figlie di un tempo senza più logica, e per questo senza più speranze. Vittorio Bonaccorso ha saputo dare il giusto ritmo ad una messinscena che riesce a fondere al meglio verbale e non verbale, in un mix esplosivo che diverte la platea ma dietro cui si nasconde la tragicità della nostra contemporaneità”. Un successo che inorgoglisce la Compagnia G.o.D.o.T. “La cantatrice calva di Ionesco è un capolavoro storico della drammaturgia – spiegano Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso – È un immenso privilegio per noi poterlo mettere in scena, e reputiamo che sia una grande opportunità assistervi. I messaggi che ci stanno arrivando superano le nostre aspettative e confermano la genialità di quest’opera”.
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